Il nostro arcivescovo ci ha invitati, in questo mese, a una preghiera continua per la pace.
Cosa possono fare i cristiani – domanda Delpini – cosa può fare ciascuno di noi, per la pace, per dare almeno un piccolo segno di fronte all’orrore dei tanti conflitti che insanguinano il mondo intero? Possiamo pregare, educare ed educarci alla pace, essere profeti contro la guerra.
Per questo motivo, continua, “ogni giorno è adatto per pregare per la pace e per incoraggiare ad andare nei luoghi della vita quotidiana; per essere, oggi e sempre, operatori di pace e figli di Dio”.
La nostra comunità pastorale si è ritrovata in più occasioni per pregare insieme per la pace. Nella messa in comunione con il nostro arcivescovo – celebrata giovedì 23 ottobre alle ore 6.30 – don Gabriele, commentando il Vangelo di Luca 10,1-12 ci ha ricordato che “solo con Dio la pace è possibile”. E noi cristiani abbiamo il “compito” di augurare pace in ogni casa nella quale entriamo, di augurare pace ad ogni nostro fratello o sorella che incontriamo.
Anche nel momento di preghiera “sosta a Emmaus” di lunedì 13 Ottobre ’25 abbiamo pregato e riflettuto, aiutati da due interviste che riproponiamo.
Fonti video. www.comunicazione.va›vatican-media e santegidio.org