Dalla festa di Pasqua inizia il tempo pasquale, di durata di 50 giorni, che conduce alla festività della Pentecoste. In questo tempo, due sono le principali solennità inserite: l’ascensione del Signore e la Domenica di Pentecoste, festa delle genti.

La chiesa offre questo periodo affinché ciascun credente possa penetrare più profondamente nel mistero della resurrezione di Gesù. “Mio Signore, gloria a Te! Tu, risorto, sei per noi vivo seme della Pasqua, Dio della vita”.

“Se uno mi ama, osserverà la mia Parola”: è l’impegno che la liturgia consegna a ciascuno. In tutte le domeniche che prolungano la gioia pasquale, siamo chiamati a contemplare il volto del Risorto. Gesù è la luce della nostra vita e della nostra fede. Nel dono della Sua vita Egli ci rivela tutta la grandezza del suo amore gratuito. Sentirci chiamati dal Signore – nelle scelte personali che ciascuno compie – è un rispondere alla grande chiamata, la vocazione.

Il riferimento a Gesù, l’ascolto della sua Parola, la sequela è l’atto di fede più necessario. La vita cristiana è infatti una vocazione, un invito a partecipare alla vita di Dio.

(Mario Delpini)