La situazione è occasione…anche in quaresima. Per concentrarsi sull’essenziale – come esordisce l’arcivescovo Delpini nella sua lettera quaresimale  -, chiedendo la grazia che i sentimenti e il pensiero di Cristo ispirino il nostro sentire e il nostro pensare.

A partire dal titolo di questo tempo forte “Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Gesù Cristo” e animati quindi dai Suoi stessi sentimenti, ciascuno può essere impegnato in una scelta di vita coerente, tessendo alleanze per il bene comune. La Quaresima invita dunque a rivedere lo stile di vita nella prospettiva della carità e della solidarietà. Chiama i battezzati a conversione con un invito che è parola amica, esigente ma promettente: è il Signore che si rivolge a noi, nei suoi giorni di passione, morte e resurrezione.

Questi giorni particolari chiedono anche una responsabilità civica e morale di ciascuno, nel pieno rispetto delle disposizioni governative, esprimendo così la doverosa disponibilità a condividere assieme le difficoltà che il Paese sta attraversando: è il momento – commenta il presidente della CEI cardinale Gualtiero Bassetti – di una corresponsabilità nella quale la Chiesa porta il suo contributo di preghiera, di speranza e di prossimità.

La nostra preghiera personale diventa preghiera di una comunità intera, di una diocesi intera, di un popolo intero. Tra i vari strumenti moderni che ci vengono in aiuto si fa presente l’appuntamento delle 6.28 (via facebook) con il nostro arcivescovo, il quale propone, ogni giorno, le intenzioni di preghiera per la pace, per non dimenticarci mai delle persone in sofferenza per le guerre nel mondo.

In cammino durante questa quaresima, sentiamoci vicini e coinvolti negli appuntamenti che progressivamente si potranno definire e pianificare.