Post-Battesimo

Il cammino di pastorale battesimale non si esaurisce con il sacramento del Battesimo, ma dà l’avvio, per chi lo desidera, ad un percorso, anche formativo, che può permettere ai genitori di sentirsi meglio inseriti nella comunità.

È infatti importante avere coscienza che l’amore naturale, spontaneo, con cui i genitori circondano il bambino, acquista una ricchezza particolare se viene completato dalla prospettiva religiosa.

La conoscenza del mondo, che il bambino attua con la guida dei genitori, non solo permette di dare un nome alle cose e comprenderne le funzioni, ma arriva già a capire ciò che è buono e ciò che non lo è. In questo contesto diventa altresì necessario che i genitori cristiani aiutino il bambino ad avvertire, e poi a capire, che la realtà non si esaurisce in ciò che vediamo e tocchiamo con mano, ma che esiste una dimensione spirituale, profondamente vera. 

C’è un Dio che ama ciascuno, che ci è vicino, che ci accompagna lungo le strade della vita.

Camminiamo insieme!

I primi passi I primi passi

Nei primi anni di età del bambino si assiste ad uno sviluppo generale di tutte le capacità motorie, relazionali, uditive, visive, di linguaggio, cognitive al quale non si può non aggiungere anche ciò che riguarda l’aspetto spirituale. Al bambino, che nel suo inizio vita, vive in tutto e per tutto la vita del genitore, è riservato un cammino speciale, che va dai 3 ai 7 anni, età nella quale prende il via il percorso di iniziazione cristiana. È evidente come tale percorso sia un’occasione per i genitori per tenere viva la richiesta del dono del Battesimo e formarsi alla scuola di Gesù e del Vangelo, per la propria completezza di vita, e della propria famiglia. Tale percorso può essere anche una preziosa occasione per intessere relazioni amicali e di confronto tra genitori che vivono le stesse difficoltà del quotidiano e trovare possibilità di consigli e aiuti reciproci da chi vive le medesime criticità.

Gli incontri

Durante l’anno la parrocchia organizza alcuni incontri le cui modalità di svolgimento, con relative date, vengono comunicate a tempo opportuno, tramite mail e avvisi contenuti nei fogli settimanali della parrocchia – presenti in chiesa – e reperibili sul sito della comunità pastorale.

Gli incontri hanno carattere formativo e si sviluppano seguendo tematiche riportate nelle dispense fornite in previsione dell’incontro. Lo scambio di opinioni e di confronto, le testimonianze tra i gruppi di famiglie rappresenta un momento ricco di condivisione del cammino di crescita.

Alle famiglie dei bimbi che hanno ricevuto il Battesimo l’anno precedente è poi rivolto un particolare invito in occasione della celebrazione della festa della Famiglia, durante il mese di gennaio, e della celebrazione per la benedizione delle statuine di Gesù Bambino a dicembre.

Materiale

  • Il catechismo dei bambini della C.E.I. donato dalla comunità in occasione del primo incontro nelle case con le catechiste
  • Le dispense consegnate ai genitori offrono diversi spunti di riflessione. Per una lettura, anche da parte di chiunque ne fosse interessato, accedere alle seguenti schede: come bambinidove nasce la chiesaa scuola del Vangelocatechesi in pigiama

L’equipe

L’equipe post battesimale è composta da mamme che si sono assunte l’impegno di mostrare e testimoniare per prime il volto di una Comunità accogliente e disponibile ad accompagnare con discrezione, attraverso la richiesta del Battesimo, i genitori che sono alla ricerca di momenti di confronto e di riflessione attraverso l’educazione religiosa dei loro piccoli.

 

Il gruppo, che programma e si ritrova insieme ai sacerdoti della Comunità pastorale, è attualmente composto da Alice, Angela, Chiara, Cristina e la collaboratrice informatica Teresa  della parrocchia di Senago, e da Patrizia, Daniela, Loredana e Nadia della parrocchia di Castelletto.

 

L’equipe in questo momento è alla ricerca di altre mamme, ma anche papà – speriamo più giovani! – affinché la loro testimonianza tra i genitori che desiderano il Battesimo dei loro figli, possa essere più vicina alle aspirazioni delle famiglie di oggi, e di concreta e fattiva collaborazione da parte di chi, più giovane, possa essere sicuramente più adeguato ad accogliere e meglio interpretare le aspettative delle nuove realtà familiari.