Padre Sandrino racconta la pandemia dall’Amazzonia

Dalle pareti di casa…connessi al mondo intero!
Continuando a mantenere uno sguardo aperto, abbiamo “raggiunto” padre Sandrino Garbagnati chiedendogli la disponibilità per una sua testimonianza, in questo tempo di pandemia, direttamente dallo stato di Rondonia, regione amazzonica.
Abbiamo cominciato a conoscere la realtà nella quale vive ed opera, quando in occasione della quaresima di carità 2019, abbiamo raccolto le offerte per la sua missione, la sua parrocchia dislocata tra la città e le zone “fluviali”, località difficili e costose da raggiungere, soprattutto quelle più lontane e povere….
Ecco alcune delle sue parole:

Cari amici e amiche di Senago, un saluto da oltreoceano!
Qui ancora non possiamo ritornare a celebrare col popolo, visitare le famiglie, gli ammalati negli ospedali, molte cose sono ancora tutte ferme…forse non abbiamo ancora raggiunto il picco di gravità che si registra in altre città, come in Manaus dove il sindaco di là ha tristemente annunciato che non c’è più posto negli ospedali e nemmeno nei cimiteri della città.
Come chiesa, seguiamo le indicazioni della diocesi e in modo speciale l’esempio del nostro caro vescovo: un testimone di solidarietà personalizzata. Lo incontri nella casa – “Progetto Alzati & Cammina” – che accoglie i senza tetto, dove lo vedi – con mascherina e guanti – distribuire i pasti che la Caritas, insieme ad altre associazioni, prepara e offre a queste persone.
Qui in parrocchia funzioniamo in maniera ridotta, ma la sensibilità della gente è tanta: c’è sempre chi porta “ceste basiche”, cioè pacchi dove c’è dentro un po’ di tutto: riso, fagioli, pasta, zucchero, materiale di igiene e pulizia. Il nostro cortile è aperto durante il giorno: vengono vari “homeless” chiedendo un caffè, qualcosa da mangiare, cibo da portare via…
Con quello che la gente offre, si riesce a rispondere a tante richieste. È bello vedere come in mezzo a tanti problemi si realizza quello che i vescovi dicevano anni fa, parlando della chiesa in Brasile: “dobbiamo dare della nostra povertà.”
Qui trovate disponibile la sua lettera integrale.
Auguri a tutti, con pace, serenità e fortezza nel Signore.
In unione di preghiera
Alessandro Garbagnati