L’incontro di Gesù con la donna di Samaria, narrato nel Vangelo di Giovanni (4, 5-42) è la rivelazione dell’amore di Dio per la sua creatura. Il suo desiderio di condurla a scoprire la verità profonda del suo essere e realizzarla nonostante debolezze ed errori.

 

Alla donna samaritana, inizialmente alla ricerca solo di quell’acqua utile alle necessità quotidiane, Gesù offre l’ ”acqua viva”, ma soprattutto accende nel cuore la “sete di Dio”. Quello che manca alla donna è la conoscenza di quanto Dio vuole offrire alla sua creatura. “Se tu conoscessi il dono di Dio!”…  è dunque un invito ad accettare l’immensa bontà di Dio entrando nella prospettiva e nel disegno che lui le offre.

In ciò che accade alla samaritana possiamo leggere la nostra stessa esperienza di fede, vedere le tappe di un cammino spirituale che ciascuno di noi è chiamato a percorrere: un incontro casuale che aumenta un interesse in ciò che sta accadendo, la scoperta del proprio peccato, arrivando fino al sorgere della questione di Dio e alla conoscenza del Messia. Un cammino da compiere nel periodo della quaresima verso la pasqua nel quale ogni “persona giunge alla verità di se stessa di fronte a Cristo” (Carlo Maria Martini). 

L’incontro con Gesù ha trasformato questa donna in una creatura nuova, rendendola testimone ed evangelizzatrice. Ecco perché corre in città a raccontare quanto le è accaduto! Qualcosa di decisivo è avvenuto nella sua vita, e ciò ha provocato in lei un mutamento, una conversione. Suggerisce infatti un’interpretazione “Che sia Lui il Messia?” lasciando la libertà di fare una scelta e accendendo il desiderio dell’incontro.

Fonti: www.liturgiagiovane.it, www.monasterodibose.it