Documento sulla Fratellanza Umana

Quanto sta accadendo negli anni di pontificato di papa Francesco è qualcosa che rimarrà impresso nel tempo. Il papa delle prime volte. Prima volta di un papa di nome Francesco, prima volta di un gesuita al soglio di Pietro, prima volta di un papa negli Emirati Arabi per creare un ponte con l’Islam. Ma è dalla sua elezione – il 13 marzo 2013 – che il papa non smette di stupirci, attraverso i suoi gesti inusuali, le sue intuizioni, le sue scelte inedite.  Ultima, ma solo in tempo cronologico, la  visita negli Emirati Arabi, testimonianza di incontri tra credenti assetati di pace. “Mai è stato firmato un accordo a così alto livello” ha affermato il presidente della comunità di Sant’Egidio.

Papa Francesco e Ahmad al-Tayyib – leader del mondo musulmano sunnita – si sono ritrovati entrambi nella consapevolezza che le religioni sono fattori di pace, e forti nella volontà di lottare contro ogni strumentalizzazione politica delle religioni. Tali incontri devono anche essere letti attraverso i gesti simbolici che li accompagnano. L’abbraccio del papa con al-Tayyib e quindi con tutto il mondo musulmano per la pace e quello tra il papa e i cristiani che, in minoranza, vivono in quella terra.

Lo spirito di Assisi, della preghiera della pace, del riunire i credenti di tutte le religioni mondiali nella città di San Francesco, ha trovato così manifestazione concreta ed è segno e frutto di quanto c’è di possibile.

Nel documento sulla fratellanza umana, il Papa e Ahmad al-Tayyib affermano la comune vocazione di tutti gli uomini e le donne ad essere fratelli in quanto figli e figlie di Dio, condannano ogni forma di violenza, specialmente quella rivestita di motivazioni religiose, e si impegnano a diffondere nel mondo i valori autentici e la pace.

Nell’udienza generale al suo rientro, Papa Francesco comunica inoltre che tale documento sarà studiato nelle scuole e nelle università di molti paesi. E raccomanda a ciascuno di noi di leggerlo, conoscerlo, per permettere ad ognuno di andare avanti nel dialogo sulla fratellanza umana. È segno – chiaro e decisivo – che è possibile incontrarsi, è possibile rispettarsi e dialogare, e che, pur nella diversità delle culture e delle tradizioni, il mondo cristiano e quello islamico apprezzano e tutelano alcuni valori comuni: la vita, la famiglia, il senso religioso, l’onore per gli anziani, l’educazione dei giovani.

Cari fratelli e sorelle” – dice ancora papa Francesco – “questo viaggio appartiene alle sorprese di Dio. Lodiamo dunque Lui e la sua provvidenza, e preghiamo perché i semi sparsi portino frutti secondo la sua santa volontà”.

Leggi lo speciale documento sulla “fratellanza umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune” firmato da Sua Santità Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib.