Dal Messico…

Riceviamo e condividiamo con l’intera comunità il messaggio di Luisa Deponti, missionaria scalabriniana a Città del Messico, su quanto è in fase di realizzazione con il dono della nostra raccolta quaresimale.
Carissimi amici della comunità pastorale di Senago,
vorrei esprimere il mio ringraziamento vivissimo, anche a nome delle altre missionarie secolari scalabriniane presenti a Città del Messico, per la colletta che avete realizzato durante la Quaresima in favore dei migranti.
Molto tristi sono spesso le notizie che riceviamo riguardo ai migranti sia nel Mediterraneo che in Messico, per questo ogni gesto di solidarietà è un contributo importantissimo per umanizzare il mondo in cui viviamo, superando i muri dell’egoismo.
Come sapete, la donazione che avete raccolto serve soprattutto per l’acquisto di medicine, di materiale didattico per i bambini e per l’apprendimento dello spagnolo.
![]() | ![]() | ![]() |
L’emergenza umanitaria continua, forse ancora più grave di quando vi abbiamo presentato il progetto. A Città del Messico arrivano sempre nuovi migranti di varie nazionalità: haitiani, venezuelani, colombiani e tanti provenienti dai paesi del Centro America. Li incontriamo specialmente nella Casa del Migrante “Arcángel Rafael” dei Missionari Scalabriniani. Tanti di loro arrivano sfiniti, anche con bambini piccoli che, in braccio ai loro genitori, hanno attraversato la pericolosa Selva del Darién, tra Colombia e Panama. Alcuni raccontano che, arrivati in Messico, si sono trovati ad affrontare situazioni peggiori di quelle passate nella Selva e a subire violenze di ogni tipo da parte delle autorità migratorie messicane, dei narcotrafficanti e di altri criminali, che realizzano estorsioni, sequestri, tratta di persone…
Tutte le Case accolgono migranti molto al di sopra delle loro capacità e sono praticamente sature. La Casa “Arcángel Rafael”, per esempio, progettata per circa 100 persone, arriva ad ospitarne circa 500, utilizzando tutti gli spazi, il cortile, la mensa, la “futura” cappella. Alcuni dormono anche fuori per strada in attesa di poter entrare, con tanti disagi, tra cui la frequente mancanza di acqua o, al contrario, la pioggia torrenziale…
Dunque, grazie di cuore per la vostra generosità e vi chiedo anche di pregare perché i cuori di tutti si aprano all’accoglienza e affinché si possano risolvere le cause delle migrazioni forzate, come scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2023: “Liberi di scegliere se migrare o restare”
Un abbraccio
Luisa
Missionaria Scalabriniana