
La chiesa ha una facciata semplice, con una sola porta su di essa. Sui lati
della facciata si intravedono, più arretrati, i volumi delle navate laterali,
alle quali si accede mediante due porte secondarie. Entrando nella chiesa, ci
si trova in una aula rettangolare divisa in tre navate da due file di sei
pilastri. Essa è illuminata da finestroni semicircolari situati ai lati della
chiesa. Sulle navate laterali, si trovano due altari minori, dotati di
belle balaustre; quello di sinistra è stato oggetto di un culto popolare.
All’inizio della navata destra è esposto in una teca un Crocifisso forse
cinquecentesco. Procedendo lungo la stessa navata è visibile la Madonna con
Bambino della scuola del Luini.
La volta e gli intonaci sono decorati con motivi che ricordano elementi
vegetali, fiori, foglie.
Si tratta di decorazioni settecentesche, come la rappresentazione della Trinità
visibile sull’arcone. L’affresco con angeli nell’abside invece è opera
medioevale.
La balaustra che è dinanzi all’altare maggiore, di bella fattura, è di marmi
pregiati (fra cui il rosso di Verona).
Anche l’altare maggiore (tranne la mensa) è settecentesco, così come il ciborio. Dietro l’altare, nell’abside, sono rimasti solo gli schienali del coro e due nicchie dove erano deposti Ostensorio e oli santi. Dalla sacrestia, settecentesca, si accede al campanile. Esso è a tre stadi, e grazie ai tiranti dai quali è sostenuto non ha avuto problemi statici.
Descrizione delle modifiche della Chiesa di S. Maria Assunta di Senaghino attraverso i secoli
Fase I – 1255 c.a.
Probabile costruzione della chiesetta intitolata a Maria S.ma a Senaghino da parte degli Umiliati.
Fase II – 1363-1567 c.a.
La chiesa possiede due altari.
Fase III – 1613-1616
Viene aggiunta la sagrestia che si trova a tergo del a cappella maggiore.
Fase IV (1616-1769) 1618
Bisogna cercare in ogni modo di soffittare la chiesa. Entrando in chiesa, a sinistra, si trova la cappella del battistero. Dalla parte dell’epistola è situata la cappella dedicata alla Beata Vergine del Rosario. Dal lato del Vangelo c’è la cappella di S.Carlo Borromeo a cui si accede tramite un gradino. L’altare maggiore misura 8 cubiti per 5, è illuminato da quattro finestre e vi si accede per due gradini.
Fase V 1770-1843
La chiesa risulta di tre navate, presbiterio e coro, sagrestia, campanile, e stanza per ripostiglio.
Fase VI (1865)
Le tre navate della chiesa sono state ampliate quella centrale di otre 10 metri, quelle laterali di oltre 7.
La nuova facciata ha una porta di accesso in posizione centrale, al posto delle tre recedenti.
Fase VII (1997-2006)
Il tetto era da rifare; esso era coperto di coppi e sostenuto da capriate (sistema di travi di legno). Sotto le capriate era la volta, di tipo “a botte”, fatta di una struttura di legno leggero ricoperta di intonaco (incannicciato).
La copertura era gravemente danneggiata: perse molte tegole, l’acqua piovana rovinava la volta. L’umidità inoltre saliva dal pavimento e nei muri e rovinava tutto quello con cui veniva a contatto. All’esterno mancava l’intonaco e quindi l’acqua piovana sbriciolava i mattoni esposti. L’interno era malridotto: i capitelli erano rovinati come gli altari minori delle navate laterali. Anche gli stucchi erano rovinati, così come la parte bassa degli altari che addirittura mancava del tutto e invece dalle balaustre poste davanti agli altari minori mancavano pezzi di marmo. L’altare maggiore era invece ben conservato.
Sui muri era stata data una mano di pittura che aveva coperto tutti gli affreschi.
Siccome la porta era malsicura erano potuti entrare vandali e ladri che avevano appiccato fuoco ad un pulpito ed addirittura tre acquasantiere erano state trafugate. La pavimentazione era sconnessa ed accidentata.
Dal 2006 la Chiesa S. Maria Assunta, ritornata al suo antico splendore, è stata riaperta al culto.