Auguri di una Santa Pasqua

È con le parole di don Tonino Bello che quest’anno vogliamo leggere questa Pasqua, un sacerdote, un vescovo che ha fatto della comunione, dell’evangelizzazione e scelta degli ultimi, i perni su cui svilupperà la sua idea di Chiesa.
Porre segni di condivisione per indicare traiettorie nuove. Il nuovo. Ciò che sopraggiunge dopo il venerdì santo è sempre un’alba di resurrezione, ciò che porta Cristo è nuovo: il Vangelo trasforma l’uomo nella sua interezza. E le parole di don Tonino Bello oggi risuonano più che mai attuali…

Cari amici, come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza…vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole! Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace! Posso dirvi, però, una parola.
Sillabandola con lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”! La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planetario. Non la fine. Non il precipitare nel nulla.
Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi. Coraggio, disoccupati. Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito.
Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via. Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione. La Pasqua frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi, e perfino la morte, dal versante giusto: quello del «terzo giorno». …
E il sorriso brilli sempre sul vostro volto. E il pianto che spunta sui vostri occhi sia solo pianto di felicità. E qualora dovesse trattarsi di lacrime di amarezza e di dolore, ci sia sempre qualcuno pronto ad asciugarvele. Il sole entri a brillare prepotentemente nella vostra casa, a portare tanta luce, tanta speranza e tanto calore!
Per tutti, è Pasqua oggi.
La redazione