Alla scoperta del Romanticismo

A ottobre, presso le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala a Milano, è stata aperta la mostra incentrata sul “Romanticismo”, il movimento che nel corso dell’Ottocento ha cambiato la sensibilità e l’immaginario occidentale.
Sul sito del museo si legge che “l’esposizione celebra l’identità e il valore del Romanticismo italiano, in rapporto a quanto si andava manifestando nel resto d’Europa – in particolare in Germania, nell’Impero austriaco, in Inghilterra e in Francia – tra il Congresso di Vienna e le rivoluzioni che nel 1848 sconvolsero il vecchio continente” (www.gallerieditalia.com). E questo intento è ben visibile nella vastità delle opere esposte, che ricoprono un arco temporale molto ampio: dai primi sviluppi preromantici agli anni che hanno portato alla realizzazione dell’Unità d’Italia.

È interessante il fatto che sia proprio Milano, una delle città che ha avuto un ruolo chiave durante il Romanticismo, il luogo in cui si è pensato di allestire questa mostra. Bastano pochi nomi per avvalorare ciò che è stato appena detto: Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo, Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini.
Nelle sedici sezioni in cui è suddivisa la mostra alle Gallerie d’Italia (altre cinque sezioni si trovano al Museo Poldi Pezzoli), si trovano anche opere che non sono mai state esposte pubblicamente poiché provengono da collezioni private e dipinti che giungono da importanti musei esteri, quali il Belvedere di Vienna, l’Ermitage di San Pietroburgo e la National Gallery di Londra.
Con l’associazione culturale Dorvàn andremo a vedere la mostra sabato 9 febbraio alle ore 14.45. Per qualsiasi informazione o per prenotare un biglietto, contattateci via e-mail (associazionedorvan@gmail.com) o scriveteci in privato su Instagram (@associazioneculturaledorvan) o su Facebook (Associazione culturale Dorvàn).
