19 Marzo: Festa di San Giuseppe e di tutti i papà

Oggi 19 marzo è la festa di San Giuseppe e in Italia anche la festa di tutti i papà.
San Giuseppe è una figura affascinante e popolare che nei secoli è diventata simbolo di paternità e di laboriosità.
Il suo culto fu introdotto molto tardi nella Chiesa, anche se i primi indizi di un culto a S. Giuseppe risalgono al VII secolo, ma è solo nel 1400 che il culto a San Giuseppe prese largo sviluppo anche per opera dei Francescani e dei Carmelitani.
La Chiesa attraverso i Sommi Pontefici ha continuamente onorato (e tuttora onora) la figura di san Giuseppe, elevandolo a modello di pietà e devozione per tutti i fedeli.
Pio IX il 10 settembre 1847 estese la festa di san Giuseppe a tutta la Chiesa, e l’ 8 dicembre 1870 lo proclamava ufficialmente Patrono della Chiesa universale fino a Giovanni Paolo II che nella Redemptoris Custos al nr. 8 cosi lo descrive:
“San Giuseppe è stato chiamato da Dio a servire direttamente la persona e la missione di Gesù mediante l’esercizio della sua paternità: proprio in tal modo egli coopera nella pienezza dei tempi al grande mistero della redenzione ed è veramente ministro della salvezza”
I testi biblici relativi a Giuseppe, lo sposo di Maria e padre legale di Gesù, sono piuttosto scarsi, Solo gli evangelisti Matteo e Luca ce lo presentano accanto a Maria e a Gesù. Egli è colui che custodisce e protegge fedelmente sia Maria che Gesù, a partire dall’ ubbidienza a quel sogno dell’angelo che gli chiede di prendere in sposa Maria …..
Da quel momento rimarrà accanto a lei quale sposo fedele, e a quel bimbo quale figura paterna positiva e responsabile. Lo ritroviamo nell’ episodio della fuga in Egitto per sfuggire al pericolo di Erode . Gli ultimi fatti evangelici che vedono coinvolto Giuseppe sono quelli riguardanti il ritrovamento di Gesù fra i dottori del tempio e il ritorno alla “normalità” della vita di Nazaret. Luca ci racconta che a Nazaret Gesù entra nell’ età adulta e riceve un’educazione nella quale il contributo di Giuseppe è stato sicuramente rilevante. Anzitutto Giuseppe trasmette a Gesù le conoscenze del proprio mestiere di falegname, ma lo introduce pure nella conoscenza della Tôrah, e alla frequentazione della sinagoga il sabato.
La figura di Giuseppe scompare a Nazaret e infatti non appare più durante la vita pubblica di Gesù.
Giuseppe è definito nel Vangelo ‘uomo giusto’, la sua giustizia deriva dall’ obbedienza alla volontà divina, che egli accetta con umiltà, quella di essere custode amorevole di Gesù, il segno più grande della promessa di Dio, che sa “prendere con sé” dedicando la sua vita alla cura delle persone affidategli.
Anche se San Giuseppe nella Scrittura non dice una parola, il suo silenzio, esempio di fedeltà obbediente e cura diligente della Sacra Famiglia durante gli anni formativi di Gesù, lo ha reso uno dei santi più amati della cristianità.
Auguri a tutti i papà e una preghiera per intercessione di San Giuseppe perché sappiano sempre essere pazienti educatori per i loro figli rimanendo vigili custodi della loro libertà e del loro futuro.